Ricordi vivi



La spiaggia si era vuotata dai visitatori giornalieri.
La pace del silenzio tutt'intorno m'invitò a sedermi
per ascoltare il suono del mare.
Il bagnasciuga umido e odoroso ora si faceva accarezzare
dalle onde che si susseguivano rilassate
ed a ritmo lento danzavano,
cancellando via via il calpestio della gente appena andata.
Gli odori della sabbia, della vegetazione e del mare
si alternavano trasportati dal vento leggero
che sfiorava la mia pelle e le mie labbra
ancora pungenti dal sale.
Socchiusi gli occhi per giocare coi riflessi
degli ultimi raggi di sole
che come giochi pirotecnici
brillavano sul mare argentato.
Senza disturbare il sole ora si lasciava guardare
e dipingeva tutto di rosso
prima di tuffarsi nell'orizzonte
dove cielo e mare sembra s'incontrino in un unico blu.
Profumi, sapori, colori.
Sensazioni che racchiusi dentro me come un dono.
Festosa me ne andai
cosciente di voler conservare quel ricordo
come se già allora sapessi dell'ignoto futuro.

maria

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