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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

Parola di vita Gennaio 2014

" “Cristo, unico fondamento della Chiesa”  (cf 1 Cor 3,11) Era l’anno 50 quando Paolo arrivò a Corinto, la grande città della Grecia famosa per l’importante porto commerciale e vivace per le sue molteplici correnti di pensiero. Per 18 mesi l’apostolo vi annunciò il Vangelo e pose le basi di una fiorente comunità cristiana. Altri dopo di lui continuarono l’opera di evangelizzazione. Ma i nuovi cristiani rischiavano di attaccarsi alle persone che portavano il messaggio di Cristo, piuttosto che a Cristo stesso. Nascevano così le fazioni: “Io sono di Paolo”, dicevano alcuni; e altri, sempre riferendosi all’apostolo preferito: “Io sono di Apollo”, oppure: “Io sono di Pietro”. Davanti alla divisione che turbava la comunità, Paolo afferma con forza che i costruttori della Chiesa, paragonata ad un edificio, ad un tempio, possono essere tanti, ma uno solo è il fondamento, la pietra viva: Cristo Gesù. Soprattutto questo mese, durante la Settimana di preghiera per l’unità dei cri

Parola di vita Dicembre 2013

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«Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti» (1 Tess 3,12). Queste parole sono una di quelle espressioni, familiari a san Paolo, nelle quali egli augura e nello stesso tempo chiede al Signore delle grazie speciali per le sue comunità (cf  Ef  3,18;  Fil 1,9 ecc.). Qui per i tessalonicesi domanda la grazia di un amore scambievole sempre crescente, sovrabbondante. Non si tratta di un velato rimprovero, come se l’amore scambievole fosse assente nella loro comunità, ma piuttosto di un richiamo ad una legge insita nell’amore stesso, quella di una crescita costante. «Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso tutti» Essendo l’amore il centro della vita cristiana, se non progredisce, tutta la vita del cristiano ne risente, si illanguidisce e poi può spegnersi. Non basta aver capito nella luce il comandamento dell’amore del prossimo e nemmeno aver sperimentato nell’entusiasmo i suoi impulsi e i suoi slanci agli in