Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2010

parola di vita di giugno 2010

"Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà" (Mt 10,39) Leggendo questa Parola di Gesù vengono in rilievo due tipi di vita: la vita terrena che si costruisce in questo mondo, e la vita soprannaturale data da Dio, attraverso Gesù, vita che non finisce con la morte e che nessuno può togliere. Di fronte all'esistenza, allora, si possono avere due atteggiamenti: o attaccarsi alla vita terrena, considerandola come l'unico bene, e saremo portati a pensare a noi stessi, alle nostre cose, alle creature; ci chiuderemo nel nostro guscio, affermando solo il proprio io, e troveremo come conclusione alla fine, inevitabilmente, solo la morte. Oppure, diversamente, credendo che abbiamo ricevuto da Dio un'esistenza ben più profonda e autentica, avremo il coraggio di vivere in modo da meritare questo dono fino al punto di saper sacrificare la nostra vita terrena per l'altra. "Chi avrà trovato la sua vita, la perderà

macro

Immagine

Parola di vita di maggio 2010

Immagine
"Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui" (Gv 14,21) Nell'ultimo discorso di Gesù, l'amore è al centro: l'amore del Padre per il Figlio, l'amore per Gesù che è osservanza dei suoi comandamenti. Coloro che ascoltavano Gesù non facevano fatica a riconoscere nelle sue parole un'eco dei Libri sapienziali: "l'amore è osservanza delle sue leggi" e "facilmente è contemplata - la Sapienza - da chi l'ama" . E soprattutto quel manifestarsi a chi lo ama trova il suo parallelo veterotestamentario in Sap 1,2, dove si dice che il Signore si manifesterà a coloro che credono in lui. Ora il senso di questa Parola, che proponiamo, è: chi ama il Figlio è amato dal Padre, ed è riamato dal Figlio che si manifesta a lui. Tale manifestazione di Gesù chiede però di amare. Non si concepisce un cristiano che non abbia questo dinamismo, questa carica d'amore nel cuore. Un orologio non funziona, non dà l'o